di @RemoCostantini
Per non rischiare di parlare a noi stessi ed a pochi altri, sarebbe opportuno fare un programma di tre o quattro punti e basta, anche per far capire che non prendiamo in giro nessuno perché di più non si può fare.
Quando avevo maturato l’idea di candidarmi, avevo buttato giù una scala di priorità e vista l’assonanza e la vicinanza con molti di voi, mi fa piacere condividerla:
- cultura (unica strada di rilancio anche economico della nostra città): basta con sagre (queste si possono alimentare da sole o al massimo con un contributo del 30% del Comune) e scelta di pochi ma qualificanti appuntamenti (Alatri dal Vivo, Festival del Folclore totalmente rinnovato, Venerdì Santo, Certamen su Dante ed altri appuntamenti che però devono diventare strutturati e che devono migliorare di qualità anno per anno. Basta con i doppioni di manifestazioni già fatte da altri);
- servizi alla persona (i servizi sociali oggi sono il bancomat dell’assessore che destina elarginazioni elemosinali alle persone. Quando un’amministrazione aspetta che sia il cittadino a chiedere aiuto ha già perso in partenza: perché non fare una rete con scuola – carabinieri – vigili urbani – parroci e servizi sociali per individuare in anticipo le situazioni realmente bisognose ed intervenire senza che il cittadino lo richieda? Ricordiamoci che la dignità è un diritto di tutti e non solo di chi ha la fortuna di avere qualche banconata in banca. E poi basta ai progetti che servono solo a far lavorare una persona che la cooperativa di turno assume……..Quanti soldi abbiamo speso in 5 anni per progetti e quali risultati hanno portato?;
- urbanistica: il mio sogno è quello di far diventare il centro storico di Alatri “la città dei bambini”: Civita e Piazza regina due grandi parchi gioco e poi 5 / 6 punti “pappe” dove le mamme possono preparare comodamente le pappe / merende per i bambini (se siete stati al centro commerciale di Roma avrete visto l’enorme cicogna che nasconde una zona pappa con possibilità di scaldare anche i cibi). Ciò potrebbe essere effettuato a costo zero o quasi chiedendo una sponsorizzazione (previa gara) ad una marca per bambini (MEllin, Chicco,Plasmon………). Durante il fine settimana da giugno a settembre il centro storico dalle 18.00 si trasformerebbe nel palcoscenico di una favola (ogni settimana una favola diversa). Qui si potrebbe chiedere aiuto all’accademia ed al conservatorio per scenografie e musica….
Oltre a ciò bisogna premiare gli interventi di ristrutturazione che si associano ad un piano colore “vero” del centro storico: ciò potrebbe essere fatto con sgravi sulla raccolta dei rifiuti o con altre metodologie. Infine in ogni zona di Alatri sarebbe necessario creare un luogo di aggregazione dove giovani ed anziani possano trascorrere qualche ora. Oggi, purtroppo, c’è solo la strada e/o il bar