Cinema Politeama. Un chiarimento necessario

@discorsoincomune

Polemica sempre in agguato per il cinema Politeama. Fino a qualche settimana fa l’oggetto della contesa riguardava la mancata partecipazione del comune di Alatri all’asta per l’acquisto del locale.

Si diceva (erano molti a dirlo) che il comune, lasciando via libera al privato, che è riuscito ad acquistarlo con una cifra oggettivamente irrisoria (poco più di 80 mila euro), si era macchiato di una notevole omissione privandosi della possibilità di disporre di un locale adatto per ospitare tante attività culturali e artistiche cittadine da sempre alla ricerca di sedi stabili e adeguate per svolgere con tranquillità il loro lavoro. Il comune replicava che l’acquisto non sarebbe stato possibile per una serie di ostacoli di tipo amministrativo e finanziario e che il costo dell’intervento per il risanamento della sala, lasciata a se stessa da diversi anni e perciò ormai molto degradata, si sarebbe prospettato superiore alle attuali possibilità del bilancio dell’amministrazione (“stressato”, a detta dei revisori dei conti).

Adesso che la sala è finita nelle mani di un privato, il problema sembra essere diventato un altro. Il Politeama, annunciano manifesti affissi in città, riaprirà prossimamente, ma è davvero così? Notizie che trapelano dagli uffici comunali parlano dell’assenza di requisiti fondamentali di sicurezza e lasciano perciò prevedere difficoltà non da poco. Si elencano, sotto voce, le certificazioni  indispensabili e tuttora mancanti e, soprattutto, non si nasconde lo scetticismo sulle possibilità di sciogliere rapidamente, con le necessarie opere di adeguamento, tutti i nodi irrisolti.

C’è però chi legge questa fuga di notizie addirittura come parte di un piano “diabolico”  dell’amministrazione cittadina per dimostrare di avere avuto ragione nel tenersi da parte nella corsa all’acquisto del cinema, evitando di imbarcarsi in un’impresa di ristrutturazione e messa a norma assai più pesante, e perciò impraticabile, dell’acquisto stesso.

Ci si aspettano, dunque, chiarimenti sia da parte del nuovo proprietario sia da parte del comune. I manifesti, con stampato su il volto di un noto attore, che annunciano la prossima riapertura promettono il vero o dicono il falso? È già successo a pochi chilometri da qui, a Frosinone, che illustri artisti siano stati mobilitati dagli amministratori del tempo per inaugurare i lavori del grande teatro comunale da migliaia di posti nella località del Casaleno, dando già per realizzata una struttura che gli addetti ai lavori sapevano non si sarebbe fatta mai. Sappiamo tutti come è finita,  anche se attendiamo ancora tutti di sapere qualcosa in più su come e dove e in quale misura si siano spesi gli stanziamenti previsti. Non sarebbe decoroso che anche ad Alatri ci si avventurasse sulla via di un grottesco balletto degli equivoci.

Un pensiero riguardo “Cinema Politeama. Un chiarimento necessario

Lascia un commento