Dal comune, necessario un piano per la ripresa. Le proposte della minoranza

E’ quello che chiedono otto consiglieri comunali della minoranza con due proposte di delibere presentate dopo la richiesta di convocazione del Consiglio Comunale. La prima riguarda ancora l’emergenza: l’acquisto e la distribuzione di almeno due mascherine a tutti i nuclei familiari prima del prossimo 3 maggio. La seconda chiede un piano organico di aiuti per le attività produttive e le famiglie. Per questo si chiede la “sospensione” dei “vincoli” previsti nel piano di riequilibrio finanziario deliberato nel settembre 2017, che oggi rischia d’essere una gabbia dentro la quale la città e i cittadini possono restare soffocati. E’ una proposta ragionevole, da sostenere anche con un provvedimento legislativo di tipo generale da chiedere urgentemente al Parlamento nell’ambito dei prossimi provvedimenti per la fase 2. pronto soccorso

Ecco il testo delle due proposte di delibera sottoscritte dai consiglieri comunali Roberto Addesse, Gianluca Borrelli, Nazzareno Costantini, Maria Teresa Graziani, Antonello Iannarilli, Maurizio Maggi, Enrico Pavia, Tarcisio Tarquini.

 

PRIMA DELIBERA.  Acquisto di mascherine e altri dispositivi di protezione per i cittadini

Città di Alatri

Oggetto: proposta di acquisto di mascherine da destinare in numero di due per ogni famiglia di Alatri al fine di contribuire alla protezione dei cittadini dal contagio dal virus COVID 19.

Il Consiglio comunale

Premesso che:

  • il D.P.C.M. 10 aprile 2020 ha prorogato al 3 maggio prossimo la limitazione ai liberi spostamenti dei cittadini sul territorio e la chiusura della maggior parte delle attività produttive del Paese;
  • alla scadenza della data sopra indicata, contestualmente al decremento dei contagi, si prevede una graduale riapertura almeno delle attività produttive di maggior interesse economico;
  • molti nostri concittadini potranno quindi riprendere a lavorare, tornando nel circuito produttivo;
  • tuttavia, al fine di prevenire una recrudescenza dei contagi del coronavirus, è praticamente certo che saranno adottate delle misure di prevenzione che oltre a richiedere il cd. distanziamento sociale, implicheranno l’uso di guanti e mascherine;
  • è notoria la difficoltà che sta riscontrandosi nel reperimento dei citati presidi, in particolare le mascherine, che difficilmente si trovano in vendita e quando si trovano vengono vendute a prezzi eccessivi;
  • è evidente l’utilità di un impegno diretto dell’amministrazione comunale per l’acquisto di mascherine ad un prezzo congruo, al pari di quanto già disposto da comuni della nostra stessa provincia,

atteso che

  • nel nostro Comune vivono circa 28.500 persone (28.494) e che il numero dei nuclei familiari secondo i più recenti dati Istat https://www.tuttitalia.it/lazio/44-alatri/statistiche/ è di 10.772 unità;
  • che per dotare ciascuno di essi di almeno due mascherine ne occorrerebbero circa 22.000 alle quali dovrebbero aggiungersi quelle da destinare alle necessità dei soggetti che prestano la loro opera per il Comune così da portare il totale complessivo delle mascherine, per una prima necessità, a circa 25.000;
  • in ragione dell’emergenza in atto, le risorse per l’acquisto delle mascherine potrebbero essere reperite all’interno del bilancio comunale con lo storno di contributi ricevuti per altre finalità e non utilizzati per causa di forza maggiore ovvero attingendo da economie di spesa determinatesi anche per la sospensione forzata di servizi comunali.

visti

  • il D.Lgs 267\2000; – il vigente Statuto comunale, in particolare l’art. 60; – la legge 833\1978  il D.L. 59 del 15.05.2012 – la legge 100 del 2012 – la DGR Lazio n. 363 del 17.06.2014 – la DGR 415 del 4.08.201- il Piano di emergenza aggiornato dal Consiglio comunale nel 2016 – acquisiti i pareri tecnici dei Responsabili di servizio

Delibera

  • l’acquisto di almeno 25.000 unità di mascherine da distribuire alla cittadinanza entro la data del 3.05.2020, dando mandato al Sindaco ed alla Giunta per gli atti conseguenti
  • di provvedere alla copertura della spesa occorrente attingendo da economie (maggiori entrate, minori uscite, storni) che dovranno essere individuate nel bilancio corrente dai competenti uffici secondo le indicazioni espresse in premessa.
  • Dare mandato agli uffici comunali e alla polizia municipale di attuare una sistematica attività di controllo sui prezzi di vendita al pubblico di mascherine e altri presidi sanitari, indispensabili nell’attuale emergenza, onde contrastare eventuali fenomeni speculativi.

Con distinta ed unanime votazione, stante l’urgenza,

delibera

di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma quarto, del Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti Locali approvato con Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000.

SECONDA DELIBERA. Atto di indirizzo per l’informazione dei cittadini sull’elergenza sanitaria. Atto di indirizzo 

Città di Alatri

Oggetto: proposta di deliberazione inerente atto di indirizzo circa le modalità di comunicazione alla cittadinanza dei provvedimenti assunti e da assumere dagli Organi comunali a seguito dell’emergenza sanitaria determinata dal COVID 19, sul numero di soggetti contagiati presenti sul territorio e sulle misure di profilassi adottate anche da Organi sovra comunali. Atto di indirizzo per l’elaborazione di interventi per il graduale ritorno alla normalità, decorso il termine di restrizione, mediante forme di sostegno, anche economico ai soggetti che hanno subito i maggiori disagi a seguito della forzata interruzione delle attività produttive e alle famiglie, con richiesta di sospensione dei vincoli previsti nel piano di riequilibrio economico deliberato il 30 novembre 2017 (DGC n. 162)

Il Consiglio comunale

Premesso che:

  • La grave pandemia dovuta al COVID 19 ha duramente colpito anche il nostro territorio, determinando contagi nella cittadinanza ed addirittura presso il locale nosocomio;
  • Le notizie diffuse dai media riguardo all’estensione del contagio anche presso strutture che ospitano soggetti particolarmente vulnerabili quali ospedali e case di cura, in alcuni casi, purtroppo, alimentate da false o inesatte informazioni, provocano senso di insicurezza ed ansia nella cittadinanza:
  • Sino ad oggi da parte dell’Amministrazione comunale e segnatamente dal Sindaco sono pervenute informazioni discontinue che, pur apprezzabili nell’intento, non hanno raggiunto lo scopo di rassicurare i cittadini;
  • Viceversa, un’informazione quotidiana riguardo alla situazione determinata dall’emergenza sanitaria sul territorio comunale, a prescindere dal ricorrere o meno di aumento o diminuzione dei casi, potrebbe avere un effetto rassicurante, anche se solo dal punto di vista psicologico, sulla popolazione residente.
  • E’inoltre, necessario, provvedere per tempo alla cosiddetta Fase 2 della strategia Governativa nella lotta alla pandemia, che prevede un graduale ritorno alla normalità mediante la riapertura delle attività produttive, con un sostegno concreto alle famiglie e ai soggetti che a causa della forzata interruzione dell’attività sono più esposti alla crisi economica che ne è conseguita; sostegno che non potrà essere solamente quello previsto dall’autorità governativa centrale e\o regionale, ma che dovrà necessariamente essere coordinato anche con iniziative comunali, nei limiti della legislazione esistente; a tal proposito si rammenta quanto statuito dalla legge 100\2012 e dalla DGR Lazio 363\2014, che prevedono per la fase post emergenza l’intervento delle autorità comunali, reimmesse nel pieno possesso delle proprie funzioni.

Tanto sopra premesso,

il Consiglio comunale

visti:

-il D.Lgs 267\2000; -il vigente Statuto comunale; -la legge 833\1978 -il D.L. 59 del 15.05.2012 -la legge 100 del 2012 -la DGR Lazio 363\2014 -la DGR Lazio 415 del 2015 -il regolamento sull’emergenza adottato dal Consiglio comunale

Acquisito il parere tecnico dei Responsabili di servizio 

delibera

  • di impegnare il Sindaco affinché:

istituisca un servizio dedicato di informazione che provveda da subito a emettere dei comunicati stampa quotidiani da diffondere sia sulle pagine locali dei quotidiani e periodici sia attraverso le emittenti televisive, i nuovi media,  i canali social riguardo la situazione giornaliera del numero dei contagiati da COVID 19 e sulle misure di profilassi adottate per contrastare il citato fenomeno pandemico, in uno con i provvedimenti che riguardino tale materia.

  • di dare mandato al Sindaco, di predisporre, con il supporto degli uffici competenti e in costante contatto con il collegio dei revisori dei conti, un articolato piano di interventi economici e finanziari che permetta, attraverso il ricorso ai finanziamenti specifici dello Stato e della Regione ma anche utilizzando la leva della contribuzione comunale, di intervenire a sostegno delle famiglie e delle attività produttive più duramente colpite dalle conseguenze delle interruzioni di attività provocate dall’epidemia. Detti interventi, vista la sopravvenuta causa di forza maggiore, potranno essere attuati in deroga al piano di riequilibrio finanziario adottato con delibera di G.C. n. 162 del 2017.
  • di attivarsi presso l’associazione di rappresentanza dei comuni italiani (ANCI) perché essa autorevolmente solleciti un urgente provvedimento legislativo che disponga una norma generale di sospensione dei vincoli derivanti dal piano di riequilibrio finanziario per gli enti interessati.

Con distinta ed unanime votazione, stante l’urgenza,

delibera

di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma quarto, del Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti Locali approvato con Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000.

 

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