Convergenze? Si, ma senza ipocrisie

la nostra alleanza l’abbiamo già fatta con i nostri concittadini che, come noi, vogliono cambiare le cose

L’incontro di ieri delle liste civiche, promosso da Dario Ceci, Maurizio Cianfrocca, Tonino Colella, si è concluso con l’impegno di rivedersi a breve per verificare se esistano condizioni, politiche e programmatiche per una convergenza.

Tarcisio Tarquini, presente all’incontro, ha confermato l’interesse del nostro movimento a costruire un programma di forte rinnovamento e discontinuità, ambizioso e concreto, che sappia rappresentare i cittadini disposti a trovare una strada nuova per liberare la città dai mille vincoli partitici e “lobbistici” che ne imprigionano le energie e impediscono di arrestarne il declino.

Le convergenze sono auspicabili e utili per la città solo se non sono minate alla base dalla confusione, dalla volontà generica di fare fronte comune per battere qualcuno senza preoccuparsi dei programmi da attuare e dei comportamenti cui impegnarsi.

“Alatri in comune” ha da tempo elaborato le sue linee programmatiche e le ha rese pubbliche presentandole a tutti i cittadini, in un incontro ricco di idee, di proposte, e anche di volti nuovi.

Al centro del programma il cittadino, gli strumenti della sua partecipazione alle decisioni e alle responsabilità comuni. Una qualità diversa della macchina comunale; progetti approfonditi e fattibili per rilanciare l’economia cittadina, anche questo all’insegna della partecipazione e dell’impegno comune; una lettura delle esigenze del territorio – centro storico, Tecchiena e zone esterne, viste come un insieme e una comunità – e conseguenti proposte che le valorizzino tutte nelle loro potenzialità; un ruolo centrale alla formazione e all’arricchimento del capitale umano e sociale.

Questi sono i punti da cui partire, senza compromessi dannosi e pratiche di sottogoverno che umiliano il cittadino e, alla fine, fingendo di favorirlo ne avviliscono l’intelligenza e la capacità di contribuire alla ricerca delle migliori soluzioni.

Siamo disposti a discutere, nella chiarezza. Siamo disposti ad allearci, senza ipocrisie e ambiguità che non servirebbero a costruire la città delle opportunità che vogliamo. Ma la nostra alleanza l’abbiamo già fatta con i nostri concittadini che, come noi, vogliono cambiare le cose e così vincere.

Alatri, 15 Gennaio, 2016

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